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Esplorare lo Spazio dagli Stati Uniti

Posted: Aug 01, 2015

Da anni si esplora lo Spazio con strumenti sempre più sofisticati che ci hanno aperto gli occhi su realtà sconosciute, grandi conquiste che ci rendono sempre più “piccoli” rispetto allo sconfinato Universo.

E’ infatti notizia di qualche giorno fa che la Terra avrebbe un “cugino” più anziano che le somiglia sotto molti aspetti.  La Nasa ha comunicato che questo pianeta, denominato Kepler 452b è stato localizzato in un’area “abitabile” di un sistema stellare a 1400 anni luce da noi, nella costellazione del Cigno.

Viene definito nostro “gemello” perché, tra tutti i pianeti extrasolari, avrebbe caratteristiche che lo rendono più assimilabile alla Terra: dimensioni, durata del tempo, plausibile presenza dell’acqua, pari distanza tra il pianeta e la sua stella a quella tra la Terra e il Sole… Da qui l'importanza della scoperta annunciata dalla Nasa. Lo studio di questo sistema ci darà sicuramente delle informazioni su come potrebbe “invecchiare” la nostra relativamente “giovane”  Terra dato che la sua stella (452) avrebbe 6 miliardi di anni e quindi è più vecchia del Sole di 1,5 miliardi di anni. Kepler 452b ci offrirà, insomma, l’opportunità di capire come evolverà la vita del nostro pianeta.

Ci andremo mai? Probabilmente no. La stella 452 dista dalla Terra 1400 anni luce. Quindi una sonda che verrebbe inviata nello spazio, impiegherebbe 1400 anni viaggiando alla velocità della luce! Davvero troppo distante, anche se i progetti di missioni interstellari sono in corso.

Se forse non metteremo mai piede sul pianeta Kepler 452b, gemello della Terra appena scoperto, possiamo invece pianificare una visita negli USA nei luoghi più cari agli “astrofili”, che dovranno preoccuparsi solo di avere un passaporto valido e l’autorizzazione ESTA!

A Cape Canaveral, in Florida i piccoli o grandi aspiranti astronauti non potranno certo perdere una visita al Kennedy Space Center, a meno di un’ora d’auto da Orlando (Florida). Il centro spaziale si trova sull’isola Merrit Island e si estende su un’area enorme, su cui sono dislocate le torri di osservazione e le piattaforme di lancio. Qui sarà possibile camminare ai piedi del più grande razzo mai lanciato, toccare una reale roccia lunare, incontrare un veterano astronauta della NASA, e molto altro!

Adiacente al Kennedy Space Center si trova la Cape Canaveral Air Force Station, che è la base di lancio (della parte orientale degli USA) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, e dalla quale, nel 2009, è stato lanciato il telescopio astronomico “Kepler”, che proprio in questi giorni ci ha rivelato l’esistenza di Kepler 452b. Della stazione militare è visitabile una piccola parte, in particolare l’Air Force Space and Missile Museum, alcuni complessi di lancio e il faro storico Cape Canaveral Lighthouse.

Cambiando Stato e andando in Texas si potrà fare un salto al Lyndon B. Johnson Space Center, Centro di Controllo delle Missioni (Mission Control Center – MCC) della NASA per tutti i voli spaziali con equipaggio umano. Si trova a circa 40 km  a sudest di Houston. Questo è il motivo per cui tutte le frasi pronunciate dagli astronauti iniziavano con la parola "Houston". La più famosa è senz'altro "Houston, abbiamo avuto un problema" pronunciata durante la missione Apollo 13. Lo Space Center Houston è il centro visitatori ufficiale del Johnson Space Center della NASA.

Negli Stati Uniti sono localizzati anche osservatori astronomici di grande importanza:

  • Il Palomar Observatory, vicino San Diego in California, è uno dei più celebri osservatori astronomici, e uno dei più importanti al mondo nel settore della ricerca astronomica. Ospita il famoso telescopio Hale di 5 metri di apertura, completato nel 1949 e gestito dal California Institute of Technology;
  • Il Kitt Peak National Observatory, sito a 2,096 m sul Kitt Peak, nei monti Quinlan del deserto di Sonora, ad 88 km da Tucson, in Arizona. E’ presente la più grande collezione di telescopi ottici (ben 24, oltre a 2 radiotelescopi). E’ possibile visitare il Visitor Center e il Museo;
  • Il Very Large Array,situato a Socorro, nel Nuovo Messico, è un raggruppamento di radiotelescopi divenuto universalmente famoso anche grazie alle riprese degli esterni del film Contact (1997). I 27 piatti parabolici di 25 m di diametro ciascuno che lo compongono sono disposti lungo tre bracci come a formare una gigantesca "Y", e lavorano insieme formando un'unica, potentissima antenna. Le visite (gratuite) per i turisti si tengono il primo sabato di ogni mese e durano 30 minuti.
  • Il Mount Wilson Observatory, a Pasadena in California, a 1742 m di quota. Qui si trova l’Hooker telescope che è un telescopio riflettore di 100" di diametro (2,5 metri), operativo dal novembre 1917. Rimase il più grande del mondo fino alla costruzione nel1948 di un telescopio da 200" (5 metri) all'Osservatorio di Monte Palomar; sempre a Pasadena si trova il Jet Propulsion Laboratory, del California Institute of Technology. E’ un laboratorio attualmente dedicato al progetto, allo sviluppo e alla costruzione delle sonde spaziali senza equipaggio della NASA, che hanno raggiunto tutti i pianeti del sistema solare, con la sola eccezione di Plutone;
  • Sulla Big Island di Hawaii, sulla cima del Mauna Kea (4205 metri di altezza) si trova un’importante osservatorio dotato di numerosi e grandi telescopi. Grazie alla sua posizione isolata, all’altitudine e alla vicinanza all’equatore, il Mauna Kea è considerato il miglior sito dell’emisfero settentrionale della Terra per l’osservazione astronomica. Proprio per questo motivo, qui, a breve, sorgerà il Thirty Meter Telescope (TMT), il megatelescopio con uno specchio del diametro di 30 metri che dovrebbe entrare in funzione nel 2024.  Prima di quella data verranno smantellati un quarto dei telescopi esistenti.

Bene, siete pronti per una eccitante avventura tra le stelle? Non vi serviranno tute spaziali ma un passaporto valido e l’autorizzazione ESTA da richiedere online, pronta in poche ore!

 

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