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Alaska, “The Last Frontier”

Posted: Apr 01, 2015

L'Alaska nell’immaginario di molti è sinonimo di terre selvagge e rappresenta l’estremo del mondo,  "The Last Frontier”, così come riporta il suo soprannome tra gli Stati Americani. Chi vuol visitare questi luoghi non può non amare la natura più autentica: vasti spazi che alternano il bianco-azzurro dei ghiacciai al verde intenso della vegetazione, e che fanno sentire l’uomo un intruso al cospetto di Madre Natura.

Organizzare un viaggio in Alaska richiede una pianificazione che altrove potrebbe essere meno accurata, a cominciare dal periodo in cui visitare posti che, in buona parte dell’anno, mettono a dura prova per le temperature glaciali e per la mancanza di luce solare. Il periodo consigliato per godere di temperature accettabili va da fine aprile a settembre, mentre, se si vuole godere dello spettacolo unico dell’aurora boreale bisogna visitare l’Alaska durante l’inverno ma con la consapevolezza di andare incontro a molti gradi sotto lo zero! L'estate è tiepida e con il fenomeno del sole di mezzanotte si sfruttano completamente le giornate, ma in alcune aree questo periodo coincide con il massimo picco di piovosità.

In ogni caso un viaggio in Alaska è sicuramente dedicato a persone che amano l'avventura, si tratterà di un'esperienza indimenticabile, ricca di sorprese ed emozioni. L'Alaska è la terra dell'orso grizzly, delle corse all'oro, e della più totale natura incontaminata. Gran parte del territorio è gestito come foresta nazionale, parco nazionale o rifugio naturale nazionale, proprio per questo la parola che sentirete maggiormente ripetere in Alaska è wilderness, selvaggio. 

Un modo senz’altro affascinante per conoscere luoghi incantevoli ma inaccessibili è navigare tra i fiordi in un labirinto d'isole dove galleggiano iceberg, così come propongono molte crociere nell’Inside Passage (che è una delle 5 regioni dell’Alaska, insieme al Southcentral, Interior, Southwest e Far North). Il Glacier Bay National Park in cui circondarsi di mare, montagne impervie, ghiacciai e fiumi invalicabili è anche il miglior luogo al mondo per osservare le balene megattere che pescano e cantano, compiendo di tanto in tanto spettacolari acrobazie fuor d’acqua, ma si possono osservare anche leoni marini , orsi, capre di montagna e oltre 200 specie di uccelli. E’ raggiungibile solo con piccoli aerei o traghetti che partono dal piccolo villaggio di Gustavus.

Generalmente le grandi navi da crociera coprono il tragitto tra Vancouver (Canada) e Juneau, capitale dell’Alaska,  grazie al quale si ammirano da vicino i ghiacciai che sembrano scivolare nel mare. Il panorama durante le navigazioni è mozzafiato: l'orizzonte è sempre circondato da lunghe catene montuose, si avvistano balene, megattere, orche, foche, leoni marini, aquile e in lontananza orsi che corrono sulla riva, disturbati forse dal rumore dei motori.

Un altro modo per muoversi in questa ed altre regioni è l’idrovolante che si può considerare il taxi dell'Alaska: sono tantissimi e indispensabili per poter raggiungere molte località.

Lasciandoci alle spalle le acque ghiacciate ed affascinate dei fiordi puntiamo più a nord, dove incontriamo Anchorage, la più grande città in Alaska, in cui forse “stona” un po’ trovarsi in un centro urbano laddove la natura fa da padrona! Ma la città è piacevole, con ottimi ristoranti e vi si possono fare buoni acquisti.

A sud di Anchorage si trova la Penisola di Kenai, un compendio di montagne, fiordi, campi di ghiaccio e ghiacciai, oltre che la più frequentata zona ricreativa del paese. Molte delle cittadine che sorgono nei dintorni sono deliziose: da Homer, pittoresco villaggio di pescatori a Soldotna.

A  382 km a nord di Anchorage si trova il Denali National Park,dove una sosta di qualche giorno è d'obbligo: qui si ammirano laghi, si attraversano foreste e guadano fiumi. Il parco nazionale del Denali si estende per oltre 6.000.000 di acri (2.428.140 ettari), una superficie superiore a quella dello stato del Massachusetts. Qui si trova il Monte McKinley che è la vetta più elevata dell'America Settentrionale (6.194 m slm). All’interno del Parco è possibile alloggiare in diversi campeggi e Lodge e spostarsi con treni o bus.

Il parco è anche famoso per via del vecchio bus numero 142 abbandonato e arrugginito nel quale il 6 settembre 1992 fu ritrovato il corpo di Christopher McCandless – il ragazzo di 24 anni che decise di trasferirsi in Alaska, vivendo di ciò che avrebbe trovato in natura, e la cui storia divenne argomento di un libro e un film di grande successo intitolato “Into the Wild” – ed  è da tempo meta di “pellegrinaggi” da parte di visitatori sempre più numerosi che si sono appassionati alla sua storia. Alcuni visitatori, però, ripercorrono la strada di McCandless senza adeguati equipaggiamenti e competenze e sono sempre più frequenti le richieste di soccorso provenienti da quella zona.

In generale gli spostamenti in Alaska non sono economici ma un viaggio in treno potrà essere il sistema più economico ma stupefacente per vedere lo Stato. Si può per esempio percorrere il tragitto tra Seward a Fairbanks, transitando da Anchorage. Le carrozze panoramiche, dai colori caratteristici giallo e blu, hanno enormi finestrini che proseguono nel tetto. Fairbanks è situata nella valle del fiume Tanana, vicino al Circolo Polare Artico. Non è una vera città, ma un piccolo nucleo urbano circondato da case, lontanissime l'una dall'altra. Il suo fascino forse deriva proprio da questa atmosfera di luogo di frontiera.

Quello di cui vi abbiamo suggerito solo un assaggio rappresenta sicuramente un viaggio “diverso” perché essere in Alaska significa in effetti essere fuori dal mondo, e allora non ci resta che metterci a lavoro per organizzare un’esperienza indimenticabile ma senza dimenticarci di richiedere la nostra autorizzazione ESTA che sarà pronta in sole 24h!

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